Antonio Segni, nato a Sassari il 2 febbraio 1891, nel 1913 si è laureato in giurisprudenza.Iscritto al Partito Popolare fin dalla fondazione, ne è stato consigliere nazionale dal 1923 al 1924, con l’avvento del fascismo abbandona l’attività politica. Nel 1920 vince il concorso per la cattedra di diritto processuale civile presso l’Università di Perugia dove ha insegnato fino al 1925. Successivamente ha insegnato nelle Università di Cagliari, Pavia, Sassari (dove dal 1946 al 1951 è stato Magnifico Rettore) e Roma.Ha ottenuto la laurea di dottore “Honoris causa” in scienze agrarie dall’Università Georgetown di Washington. E’ stato autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto processuale civile, diritto commerciale e fallimentare, […]
Archivi Giornalieri: 07/04/2009
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.