(Nda. Per approfondimenti si veda “La messa in crisi delle banche viene da lontano” – La Discussione 26/1/2006) L’ipotesi minskyana (The Financial Instability Hypothesis Working Paper, 1992) di instabilità dei sistemi finanziari internazionali è stata trascurata e vilipesa fino alla crisi del 2008, al punto che era persino quasi impossibile pubblicare paper o semplici articoli sull’argomento. Il rigetto veniva dagli economisti sia di scuola classica che keynesiana. Il rischio era stato abbondantemente analizzato dal Federico Caffè (L’economia contemporanea, 1981) “In definitiva, osserva Minsky, le opinioni correnti degli anni trenta che collegavano la grande crisi con disfunzioni dei mercati monetari e finanziari trovano conferma nelle interpretazioni che egli propone. Con […]
Archivi Giornalieri: 09/05/2009
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.