Enrico Berlinguer nacque a Sassari nel 1922 in una famiglia agiata della media borghesia cittadina aristocratica ma antifascista è cugino di Francesco Cossiga di sei anni più giovane.L’aria che respirò fin da bambino fu quella dell’antifascismo democratico e liberale del padre Mario, esponente dell’Unione Democratica Nazionale di Giovanni Amendola, poi del Partito d’Azione e, dopo la Seconda Guerra Mondiale, del Partito Socialista Italiano.La cultura democratica ed antifascista portarono il giovane Enrico ad assumere atteggiamenti contestatari nei confronti del sistema ed ad aderire, a 14 anni, in forma segreta e clandestina, al Partito Comunista Italiano di cui diventerà uno dei massimi dirigenti.Trampolino di lancio di questa futura carriera sarà un incontro […]
Archivi Giornalieri: 09/06/2009
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.