Analizzando il passaggio dal capo carismatico, secondo Max Weber, al leader populista odierno, ci si può chiedere quale percorso abbia condotto il sistema politico italiano fino ad impregnarsi di una dose così forte di populismo; se si sia trattato di un’infiltrazione graduale e continua oppure di un’immissione massiccia e improvvisa, in coincidenza con il collasso del ceto politico, a seguito delle inchieste di Tangentopoli. Ma anche a quale livello si situi questa presunta invasione di elementi populisti nella politica italiana, cioè se si limiti a contaminare lo stile dei suoi attori di vertice o influenzi anche i valori coltivati dall’opinione pubblica. Interessante anche analizzare gli effetti immediati che sta provocando […]
Archivi Giornalieri: 09/03/2010
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.