(Pubblicato in Il Giornale dell’Umbria, 27/04/2010) Purtroppo non ho avuto modo di mutare l’opinione espressa nel mio precedente articolo, Terni succube di Perugia, del 19 gennaio 2010, la provincia di Terni è ancora di più succube di Perugia. Nessun candidato alla presidenza della regione nelle appena trascorse elezioni amministrative era persona della nostra provincia, inoltre con la riduzione dei consiglieri perdiamo in numero, in ragione della ripartizione percentuale strettamente legata alla popolazione, non si tiene conto del fatto che Terni è comunque una provincia, i consiglieri sono un terzo, 18 a 6, nei vari listini dei canditati la maggioranza schiacciante è perugina.
Archivi Giornalieri: 29/04/2010
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.