Luciano Lama nasce il 14 ottobre del 1921 a Gambettola, in provincia di Forlì, e nel ’43 completa gli studi universitari laureandosi, a Firenze, in scienze sociali con Piero Calamandrei. Combatte i nazifascisti prima in Romagna, nell’ottava Brigata Garibaldi, e poi come Capo di Stato Maggiore del ventinovesimo Gap. Nel settembre 1944 è alla testa dei partigiani che liberano Forlì dall’occupazione tedesca e fascista. Nello stesso anno, a 23 anni, viene nominato Segretario della ricostituita Camera del Lavoro Unitaria Provinciale di Forlì sotto l’egida del Comitato di Liberazione Nazionale, dove sono presenti i rappresentanti di tutti i partiti democratici, comunisti, socialisti, democristiani, azionisti, socialdemocratici e repubblicani. Nel ’46 si iscrive […]
Archivi Giornalieri: 23/08/2010
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.