Il 29 settembre, dopo oltre due mesi di politica parlata e urlata finalmente si è tenuto il tanto aspettato giorno della verità. Dobbiamo riconoscere che poi in sostanza poche cose sono cambiate. Il governo Berlusconi ha un ampia maggioranza ben 75 parlamentari alla Camera, sempre con il dubbio fondato o no ( qualcuno soprattutto i giornalisti ci soffiano sopra per fare titoloni ) che Fini voglia quando vuole far cadere il governo, dall’altra parte la lega vota la fiducia ma dice che la via migliore sono le elezioni anche se poi chi a microfoni spenti dice di votare a marzo/aprile e chi in diretta dice di arrivare a fine legislatura. […]
Archivi Giornalieri: 01/10/2010
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.