Non mi unisco al coro dei detrattori della manovra finanziaria in corso di approvazione in Parlamento, in materia è già stato detto quanto basta e anche di più, circa la sequela di soluzioni “creative” che sono state di volta in volta proposte e smentite, circa la enorme buffonata della abolizione delle Province, la possibilità di vendere parte delle riserve auree, di mettere sul mercato ciò che resta dei gioielli di famiglia, ecc. Nulla di nuovo cari amici, non si tratta di improvvisazione, qui si continua a realizzare, punto per punto, il programma della Loggia P2, essenzialmente lo smantellamento dello Stato sociale e la vendita totale dei beni pubblici. Mi preme […]
Archivi Giornalieri: 02/09/2011
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.