La prima modifica del nuovo statuto dell’università, che i consiglieri ternani e non solo loro ma anche quelli orvietani, assisani, … avrebbero dovuto chiedere al consiglio regionale dell’Umbria e che ancora si può chiedere al senato accademico umbro, è, a mio modesto parere, il cambiamento del nome, da “Università di Perugia” a “Università dell’Umbria”. Un cambiamento del nome che potrebbe anche andare di pari passo con la morte del polo universitario ternano, che è nato seguendo le orme della riforma Berlinguer, in tempi di vacche grasse, quando i soldi si spendevano senza stare tanti attenti al come e al dove e alla qualità dei corsi, e che con la riforma […]
Archivi Giornalieri: 22/09/2011
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.