V Lettera aperta: all’egregio Direttore del Corriere dell’Umbria ed a coloro che come me continuano a stare in trincea; e, sopratutto per ringraziare pubblicamente il Sig. Giovanni Picuti. (La trincea campestre, del 13 ottobre 2011). Egregio sig. Giovanni, il giorno del mio onomastico, Sant’Edoardo, non poteva farmi un regalo migliore; nel suo articolo si concentrano le colpevoli disattenzioni dei tempi che viviamo, non solo sul mondo agricolo, ma sell’essenza delle cose basilari per una vita ed un’economia sana, in una società che voglia essere sana. Si, perché io, nonostante i mie trascorsi, orgogliosamente occupati nel sindacato, la COLTIVATORI DIRETTI che fu, la CONFCOOPERATIVE e la POLITICA, continuo a stare […]
Archivi Giornalieri: 16/10/2011
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.