E’ morto un politico di razza, per qualcuno un “compagno”, per altri un avversario intelligente con cui tutti gli “uomini” avrebbero l’onore di confrontarsi. Prima che democristiani siamo cristiani, coerenti e rispettosi, innanzitutto del nostro ideale. Per questo ci fanno male commenti come quello attribuito all’ex senatore dell’UDC Maurizio Ronconi: che invita al silenzio soprattutto quanti “vorrebbero definire il suicidio un atto coraggioso e non invece di viltà, e anche quelli che ambirebbero trasformare una dramma della solitudine in un esempio” (www.larepubblica.it). Ciao Lucio, ci sarebbe piaciuto giocare a scacchi con te.
Archivi Giornalieri: 29/11/2011
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.