(Danilo Stentella) Il referendum confermativo del 20 e 21 settembre 2020, “modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, un importante momento della vita democratica del nostro Paese, strumento previsto dalla nostra bella carta costituzionale per garantirci da decisioni esecrabili del Parlamento, appunto in questo caso celebra l’ultimo atto di un modo deplorevole e autodistruttivo di gestire questa grande comunità nazionale, tuttavia coerente con la linea neoliberista adottata dai partiti della cosiddetta Seconda Repubblica, che continuano con pazienza a smontare un pezzetto alla volta l’intero apparato dello Stato, minando una pax sociale che era stata costruita lentamente, nel dopoguerra, con grandi […]
Archivi Giornalieri: 10/09/2020
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.