Vittime del terrorismo in Italia

Vittime del terrorismo in Italia

(Immagine da: www.nonsolomoro.it)                        (Da: http://unpunto.wordpress.com/category/aldo-moro/) (Lista tratta da: http://www.vittimeterrorismo.it/memorie/elenco_vit.htm) AALA CARLO – Dipendente Industria, Brandizzo (To) 31.08.1980ALBANESE ALFREDO – Commissario Capo, Venezia 12.05.1980ALBERGHINA FILIPPO – Agente P.S., 24. 12.1984ALESSANDRINI EMILIO – Magistrato, Milano 29.01.1979AMATO MARIO – Magistrato, Roma 23.06. 1980AMATO PINO – Assessore regionale, 19.05.1980AMMATURO ANTONIO – Vice Questore, Napoli 15.07.1982ARNESANO MAURIZIO – Agente P.S., Roma 06.02.1980ATZEI BENITO – Vice Brigadiere CC, 08.10.1982BBACHELET VITTORIO – Magistrato, Roma 12.02.1980BANDIERA ANTONIO – Agente P.S., Salerno 08.08.1982BATTAGLINI VITTORIO – Maresciallo CC, Genova 21.11.1979BAZZEGA SERGIO – Maresciallo di P.S., Milano 15.11.1976BERARDI ROSARIO – Maresciallo P.S., Torino 10.03.1978BONANTUONO CARLO – Agente P.S., Milano 19.10.1981BRIANO RENATO – Dipendente Industria, Milano 1 2.11.1980CCALABRESI LUIGI – Commissario Capo, […]

Note sul terrorismo rosso

Note sul terrorismo rosso

di Martin Rance ed Emanuele Rossi Da: http://www.geocities.com/athens/olympus/1997/memhis1.htm La nascita del terrorismo rosso si fa risalire alla decisione di alcuni militanti del Collettivo Politico Metropolitano di Milano di accelerare il processo che avrebbe dovuto portare alla rivoluzione portando lo scontro sul terreno della lotta armata: le lotte legali del movimento del ‘68 non avevano portato infatti, secondo i militanti dei gruppi terroristici, nessun cambiamentoradicale nella società italiana.La scelta “ufficiale” del passaggio alla lotta armata fu presa dal CPM a Pecorile, presso Reggio Emilia, nell’agosto del ‘70. Il vertice di quelle che poi saranno le BR era formato da giovani di diversa provenienza culturale e sociale: c’eranostudenti di Sociologia a Trento […]

Terrorismo in Italia. Nota introduttiva

Terrorismo in Italia. Nota introduttiva

Oggi ho 44 anni, ma si faccia conto che le impressioni che seguono, solo per questa volta, siano di un ragazzetto di 10 o 12 anni, grosso modo l’età che avevo quando mio padre, un appuntato dei carabinieri, usciva di casa ogni mattina per andare a lavoro ….. e non sapevo se lo avrei più rivisto. Quasi ogni giorno moriva un cosiddetto servitore dello stato, a volte senza che avesse nemmeno potuto sapere da che parte fosse venuto il fuoco, spesso colpito a tradimento, anche con un ermetico colpo di pistola alla nuca, come facevano i rivoluzionari di Mao con i nazionalisti, in strada, dopo averli fatti mettere in ginocchio.Spesso […]