Furono ottantamila sui quasi 200mila partecipanti alla Resistenza, spesso figure di primissimo piano, poi dimenticate dalla vulgata di sinistra ma anche dal loro stesso mondo. Ottantamila al 25 aprile 1945, così contabilizzò Enrico Mattei, il presidente dell’Eni, poi morto in un discusso incidente aereo, era stato capo partigiano, al primo congresso della DC nell’aprile 1946, un anno dopo la liberazione, i cattolici che hanno partecipato attivamente alla Resistenza. Divisi in 180 brigate, cifra poi giunta a 80.000 uomini nella fase finale della guerra. Non è poco, su un totale di circa 130mila, divenuti 200 mila intorno al 25 aprile, partigiani in Italia. Ed è anche per questo che altre fonti […]
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.