Mi permetto da, “addetto” ai lavori, di esprimere alcune modeste considerazioni sul problema diga di Montedoglio. Per prima cosa è evidente che la sicurezza dei cittadini e quindi dei territori, sono un bene imprescindibile che non vanno ne sottovalutati ne sacrificati a nessun feticcio, fosse anche quello supremo come il bene acqua. Ma pur davanti ad un evento come quello dei giorni scorsi, evento non prevedibile e non previsto, purtroppo, mi sento di rassicurare tutti sulla solidità della diga e di tutto quanto compone la struttura nelle sua essenza. Posso affermarlo per le conoscenze acquisite nel tempo che ho svolto il mio incarico di vice-commissario all’Ente Irriguo Umbro Toscano.
Il coerente, persona affetta da una malattia incurabile quale la coerenza. Un animale in via di estinzione, ritenuto nocivo e dannoso per la pubblica convivenza, Additato di non cambiare mai idea e per questo considerato uno sciocco privo di intelligenza, ormai costretto a rinchiudersi in spazi sempre più ridotti (gabbie) e guardato come fenomeno da baraccone.
Si è concluso il X° forum del progetto culturale della chiesa italiana, durato 3 giorni, iniziato giovedì e conclusosi sabato 4 dicembre, dedicato ai 150 anni dell’unità d’Italia. Dai lavori è emerso che di fronte alla crisi politica derivante da una deriva culturale legata ad una mancanza di fiducia nel domani è necessario l’impegno dei cattolici. C’è bisogno di una nuova generazione di cattolici che come i cattolici “soci fondatori” dell’Italia possano oggi come 150 anni fa essere protagonisti della scena politica.
Il capodanno della politica italiana si avvicina è l’eccitazione nel Paese sale, si aspettano solo i fuochi d’artificio. Ma ci saranno? E poi è così importante seguire gli isterismi dei nostri cari politici ? Forse no, ma la colpa di come si è finiti nel pantano è anche del popolino, che crede, delegando con il voto, che gli altri debbano fare ciò che lui vuole, lanciandosi poi, se questi Signori se ne fregano, alle più dure invettive. Sono convinto che non siamo mai stati e forse non lo saremo mai, un Paese con una Democrazia seria e matura, non solo per colpa della classe politica, ma soprattutto per un […]
Oggi ricorre il decennale della morte del Prof. Gianfranco Ciaurro, unico sindaco di Terni del dopoguerra di espressione politica di centro destra. Ancora ad oggi nessun candidato del centro destra è riuscito nell’impresa del Professore. Nella sua sindacatura Terni stava uscendo da una situazione di torpore che durava da anni, nel quale subito siamo ricaduti. Ingiuste le opinioni sul fatto che egli vinse le elezioni grazie alla tangentopoli ternana, nella quale vennero coinvolti molti politici locali, l’unico errore che commise fu circondarsi di alcuni collaboratori che non avendo la sua lungimiranza, a volte per mire personali, lo hanno abbandonato durante il secondo mandato, portando alle elezioni comunali anticipate.