Magazzino 18

Aldebrano Micheli Foiba è una parola del dialetto Giuliano, derivata dal latino fovea (fossa, buca, spelonca, antro, tana, trappola), che sta ad indicare una formazione geologica tipica dei terreni carsici, calcarei, consistente in una cavità ipogea scavata dall’acqua che scorre su suoli ghiaiosi o comunque permeabili. Le foibe si presentano come inghiottitoi, con le pareti irregolari, molto profondi, alcuni arrivano anche oltre i 300 metri. Durante ed appena dopo la seconda guerra mondiale, queste formazioni naturali sono state protagoniste di uno dei più dolorosi eventi della storia Nazionale del ‘900, un efferato genocidio compiuto dai partigiani del maresciallo Tito, che le usarono per gettarvi dentro migliaia di persone senza distinzione di […]

DA DE GASPERI A MARTINAZZOLI, DA GRAMSCI A RENZI, L’INVOLUZIONE DELLA SPECIE POLITICA

Mentre assistiamo all’avvento del nuovo che avanza, qualcuno osserva il fenomeno dal punto di vista evoluzionista, qualcun altro ragiona di involuzione della politica, qualcun altro, più disperato, afferma che la politica è assente e che il Parlamento è ormai spossessato di tanta parte del suo potere.

RICHARD KALERGI – UN SOTTILE GENOCIDIO EUROPEO?

Raphael Lemkin, che ha definito il concetto di genocidio, sosteneva che: “… genocidio non significa necessariamente la distruzione immediata di una nazione…esso intende designare un piano coordinato di differenti azioni miranti a distruggere i fondamenti essenziali della vita dei gruppi nazionali. Obiettivi di un piano siffatto sarebbero la disintegrazione delle istituzioni politiche e sociali, della cultura, della lingua, dei sentimenti nazionali, della religione e della vita economica dei gruppi nazionali e la distruzione della sicurezza personale, della libertà, della salute, della dignità e persino delle vite degli individui…non a causa delle loro qualità individuali, ma in quanto membri del gruppo nazionale” (R. Lemkin, 1944).   Genocidio DDownload

La generazione dei quarantenni. L’ennesimo trucco per tenerci buoni mentre ci rapinano.

Il 2013, l’anno della svolta generazionale sbandierata da Letta, potrebbe essere ricordato come l’anno in cui i vecchi hanno finalmente lasciato guidare un rottame ai giovani, che tanto ormai non potevano certo fare ulteriori danni. L’epoca dei quarantenni fu avviata da Giovanni Goria negli anni ottanta del XX secolo. Sappiamo tutti come è finita a causa soprattutto della sapiente trama imbastita dai golpisti di Mani Pulite, al soldo di potenze straniere.