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FotoRita (allstar maniac), 2007

Dopo aver seguito, con attenzione, la puntata del 2 marzo 2014 di In Mezz’ora, condotta da Lucia Annunziata, si è aperto davanti ai miei occhi tutto un mondo. L’ospite della puntata, Claudio Costamagna, è uno dei più emblematici rappresentanti viventi della finanziarizzazione dell’economia, un uomo che ha fatto una brillantissima carriera in Goldman Sachs, società nella quale ha ricoperto la prestigiosa carica di presidente della divisione investment banking per l’Europa, Medio Oriente ed Africa. Costamagna è stato torchiato a dovere dalla Annunziata per conoscere il gradimento verso il Governo a guida Renzi, domande alle quali l’ospite non si è assolutamente sottratto, anzi con molta generosità di argomenti ha spiegato come i mercati gradiscano questo e quello, i mercati auspichino, guidino, influenzino, ecc. E qui ho avuto l’illuminazione, ho capito che i sacerdoti di questo nuovo demiurgo, il mercato, e non la Chiesa di Roma, incarnano oggi la vera autorità sacerdotale, sono coloro che soli possono incoronare gli imperatori del nuovo Sacro anglosassone Impero. Sono in grado di far salire sul trono dittatoriale i loro paladini più devoti, opportunamente allevati in vivai segreti dove sono stati addestrati ad obbedire, e abdicarli quando non siano più funzionali al supremo fine del mercato. Per questo mi pare logico che si dia al popolo “sovrano” la possibilità di scegliere, se lo ritenesse utile, di devolvere l’8×1000 dell’IRPEF a una delle tante società di rating esistenti, o a una delle tante società finanziarie che ormai possiedono il mondo e i suoi umori più gastrici. Perché non incaricare Goldman Sachs della nobile funzione. Facciamone la nuova ecclesia del XXI secolo, Dio è veramente morto, ammazzato dal Mercato, nemmeno gli ebrei furono capaci di tanto, riuscendo solo ad ucciderne il figlio.