Genocidi. Altre nefandezze umane di cui ricordarsi, oltre alla Shoah.
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(Aldebrano Micheli, 2017 ©)

Il 27 gennaio di ogni anno si usa ricordare le vittime della Shoah, ma occorre considerare che la storia dell’umanità è costellata di genocidi e quindi, mi pare doveroso ricordare anche questi:

  • ABORIGENI AUSTRALIANI: uno dei genocidi più crudeli della storia perpetrato contro persone inermi e pacifiche, i pochissimi superstiti non hanno memoria della loro lingua e delle loro tradizioni;
  • GENOCIDIO NEL RUANDA: milioni di morti a colpi di machete per differenza etnica;
  • GENOCIDIO DEI CATARI: messo in atto per ordine di Papa Innocenzo III;
  • GENOCIDIO IN CONGO: ad opera dei Belgi, migliaia di persone uccise per scopi commerciali;
  • GENOCIDIO DEL POPOLO ARMENO: un milione e mezzo di persone eliminate dall’esercito turco nel 1915;
  • VITTIME DEI GULAG COMUNISTI MONDIALI: vittime stimate tra i 200 e 300 milioni;
  • VITTIME DEL REGIME DEI KMER ROSSI IN CAMBOGIA CAPEGGIATO DA POL POT: due milioni, un cittadino cambogiano su tre;
  • BOMBE ATOMICHE SU HIROSHIMA E NAGASAKI: 250.000 morti immediati più altre centinaia di migliaia differite per gli esiti degli effetti delle esplosioni nucleari, termico, meccanico, radioattivo;
  • GENOCIDIO DEI KULAKI: erano contadini indipendenti con terreni propri che si opposero alla statalizzazione delle loro proprietà, Stalin arrivò a creare delle carestie artificiali per sterminarli, tra il 1935 ed il 1937 ne morirono più di sette milioni;
  • PELLEROSSA: furono massacrati dai colonizzatori invasori, insieme agli indigeni del Sud America e del Canada, raggiungono i 100 milioni di morti;
  • AFRICANI DEPORTATI: furono circa 14 milioni gli africani strappati alla loro terra africana per essere deportati a lavorare come schiavi nelle piantagioni del sud America;
  • VITTIME DEI BOMBARDAMENTI INDISCRIMINATI: durante la Seconda Guerra Mondiale furono più di quattro milioni i morti dei bombardamenti alleati sulle città italiane e tedesche, bombardamenti senza un preciso scopo militare. un esempio su tutti Dresda, città nella quale non esisteva neanche un reparto militare, il 13 febbraio del 1945, malgrado la Germania fosse sull’orlo della sconfitta, fu bombardata con ordigni al fosforo che causarono una tempesta di fuoco che rase al suolo tutta la città mietendo più di 200.000 vittime;
  • AFGHANISTAN: subì oltre tre milioni di vittime durante l’occupazione dell’Armata rossa;
  • SANTA INQUISIZIONE: una cosuccia come 56 milioni di vittime, torturate, bruciate vive e quant’altro ci possa essere d’efferato nei 300 anni di Santa Inquisizione (1450 – 1750).

Data la bella natura umana ne avrò sicuramente dimenticato qualcuno, le vittime non me ne vorranno.