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Da “Il Messaggero” del 29/10/2008

Sul progetto del consorzio ternano di aziende di autotrasporti per la creazione di una piattaforma logistica presso il “Compendio Bosco“ non possiamo che essere tutti più che favorevoli, nonché fiduciosi che parte dell’area sia presto concessa e possano partire i lavori che la renderanno operativa in tempi rapidissimi. La riattivazione del binario che collega l’area con la rete ferroviaria nazionale permetterebbe di trasportare fuori dalle acciaierie prodotti che possono agevolmente raggiungere la piattaforma su gomma, decongestionando le grandi arterie nazionali. Oltre alle acciaierie altre aziende insediate nel polo chimico Montedison si potrebbero avvalere dei treni per il trasporto delle merci,
usufruendo della ferrovia che raggiunge anche questa area. Immaginiamo quale riduzione di traffico, oltre che di costi, genererebbe questa realizzazione, per non parlare del contenimento degli scarichi inquinanti in città e sulle grandi vie di comunicazione.
L’area del Compendio Bosco potrebbe essere un volano per molteplici altre attività dell’indotto, addirittura stimolando un nuovo tipo di trasporto privato da e per la piattaforma. L’idea ha un proprio indubbio valore, a patto che non sia una nuova cattedrale nel deserto. Insostituibile sarà l’apporto di idee e di buona amministrazione delle istituzioni, le quali intanto devono stimolare la rapida realizzazione, anche per creare posti di lavoro.

Vittorio Emanuele Pettorossi
Direttore Editoriale Centro Studi Politici e Sociali “F. M. Malfatti” – Terni

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