Nato a Paternò (Catania) nel 1927, figlio di un intendente di finanza, si trasferì con la famiglia a Bologna, dove a soli venti anni si laureò in giurisprudenza. Nel 1959 conseguì la libera docenza in diritto agrario, insegnando quindi nelle università di Napoli, Firenze e Roma Tor Vergata. Nel 1944 ha partecipato alla Resistenza a Bologna, dopo la liberazione ha aderito alla Democrazia Cristiana bolognese nella corrente dossettiana, fu delegato regionale dei gruppi giovanili dal 1945 al 1950. Dopo l’abbandono della politica di Dossetti e l’incontro con Rumor e Taviani ha fondato e diretto Iniziativa Democratica, poi La Base e in fine Prospettive con Giovanni Marcora.
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.