Nel documentario del 2005, We Feed the World, l’allora amministratore delegato di Nestlé, la più grande azienda alimentare del mondo, Peter Brabeck, asseriva che non ci fosse nulla di cui preoccuparsi riguardo ai cibi OGM, che i profitti importino più di ogni altra cosa, che la gente dovrebbe lavorare di più e che gli esseri umani non abbiano diritto all’acqua. Ecco la vera missione portata a termine dai tempi del golpe di Tangentopoli, dal Governo Amato in poi, il saccheggio dei beni pubblici accumulati dagli Stati per l’utilità collettiva, talvolta mal gestiti, sicuramente estremamente appetibili dalle grandi multinazionali. [youtube width=”500″ height=”405″]https://youtu.be/UsBHKG9Q6w0[/youtube]
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.