Al convegno, moderato dal blogger Claudio Pace, hanno partecipato come relatori: Sergio Dotto (Vice Presidente Centro Studi “F. M. Malfatti), Emilio Santa Maria (Auditor sistemi di qualità aziendali), Aldebrano Micheli (Gen. di Brigata Ris., Heritage Manager Centro Studi “F. M. Malfatti”), Vanio Ortenzi (Esperto sviluppo compatibile), Domenico Capodilupo (Esperto ambiente e processi siderurgici), Augusto Rinalducci (Professional trainer), Ubaldo Mastromatteo (Fisico ricercatore LENR), Francesco Celani (Fisico ricercatore INFN), l’incontro è stato introdotto da un saluto di Andrea Maurelli (Presidente del Consiglio provinciale di Terni). [youtube]https://youtu.be/1GMr7qbnpDc[/youtube]
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.