La questione delle crisi finanziarie si evidenzia principalmente per la sua capacità di compromettere la funzionalità economica duratura delle aziende, profit e non profit, pubbliche e private. Quella che il mondo economico sta affrontando, nella fase apparentemente più acuta, dalla seconda metà del 2008, è la conseguenza di una serie di fattori, più approfonditamente analizzati nel corpo del presente studio, che illustri osservatori hanno individuato in una perversa finanziarizzazione dell’economia.
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.