Di Umberto Cherubini “E’ brava, è giovane ed è donna”. Con queste parole Matteo Renzi si è arroccato nella difesa della candidatura della giovane ministra degli esteri al posto di responsabile europea degli affari esteri e della sicurezza. Che sia giovane e donna è evidente e credibile. Della bravura non c’è traccia, almeno a cercare sulla rete. Pare che sia sbocciata in parlamento nel 2008, prima di lei non c’è traccia. C’è invece evidenza, oggi, del fatto che questa giovane donna sia inadatta non solo a guidare la politica estera dell’Europa, ma anche quella dell’idea. E’ il primo grande abbaglio di Matteo Renzi, e il “rispetto per l’Italia” che ha […]
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.