Terni sempre più succube di Perugia
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Sempre per l’alchimia dei numeri a Terni la federazione della sinistra prende voti in numero multiplo rispetto ai valori nazionali e porta in consiglio una sola persona. L’escluso di questa compagine, ex assessore, ha ottenuto solo pochi voti meno dell’eletto, è considerato persona capace e degno di stima per il suo operato. Il centro destra di Terni elegge 2 soli consiglieri in quanto degli ottimi risultati ha beneficiato principalmente la candidata a presidente, il centro, guidato dall’ex Forza Italia Melasecche, non riporta nessuno a palazzo Cesaroni.

Per colmo di umiliazione territoriale, al momento delle nomine degli assessori Terni passa da 4 a 1, la questione sembrerebbe essere giustificata da equilibri di partiti, che purtroppo passano e continuano a passare sulla testa dei cittadini, almeno di quelli che ancora hanno una certa fiducia nella politica. Al territorio della provincia di Terni quindi non resta che trovare motivo di soddisfazione nelle briciole che fortuitamente cadono dalle fauci dei potenti politici di Perugia.

Non ci si stupisca poi se voti di protesta sempre di più ad ogni consultazione fanno penetrare a sud certi movimenti che non hanno nulla a che fare con il territorio e le sue tradizioni politiche.

 

Il precedente articolo sull’argomento: Terni succube di Perugia