Carsulae Wood. Come rimboschire un sito archeologico
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Quando si inizia la visita all’area viene immediatamente voglia di tornare a casa a prendere sega e decespugliatore. In particolare l’area dell’anfiteatro, liberata dal terreno solo per metà, è letteralmente invasa da alberi d’alto fusto, perfettamente in grado di spaccare le antiche strutture, che comunque in taluni punti stanno cedendo. E mentre si procede, come è giusto che sia, allo scavo in un area presumibilmente di pertinenza dell’antico impianto termale, in molte delle strutture visitabili è sempre più evidente un fortissimo bisogno di manutenzione, ordinaria e di consolidamento. In particolare l’antiquarium dedicato al Ciotti, fuori dal quale si consumano alle intemperie alcuni pregevoli cippi funerari, si sta letteralmente spaccando in due. Ancora un esempio di cattiva conservazione del patrimonio pubblico nel territorio ternano.

I precari e illeggibili cartelli.

Particolari della foresta dell’anfiteatro (Immagini in alto e in basso)

Una antica cisterna, riadattata a magazzino, che si st aspaccando (Immagini in alto e in basso)