Dopo l’abolizione delle corride in Catalogna il ministro Brambilla propone l’abolizione delle corse dei cavalli e dei pali
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Per la serie pensierini, che la maggior parte di noi cessa di formulare grosso modo in 4a elementare.

 

Secondo il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla “L’Italia non ha bisogno di maltrattare i cavalli per incentivare il turismo ……. possiamo rinunciare a qualche corsa o palio, come ha fatto la Catalogna con le Corride”.

 

Si starebbe addirittura pensando a un decreto per definire i contributi agli enti pubblici per le iniziative e le manifestazioni turistiche che “non dovranno comportare lo sfruttamento degli animali“. Secondo il Ministro “L’Italia deve promuovere all’estero l’immagine di un paese animal friendly e per questo se la Spagna è arrivata ad abolire la corrida credo che sia il momento di rivedere le feste e le manifestazioni dove gli animali vengono maltrattati. La violenza sugli animali lede l’immagine dell’Italia, e lo affermo anche nel rispetto della mia delega per il sostegno e il rilancio dell’immagine dell’Italia“.

Quindi presso il Ministero del Turismo sarebbe stato attivato un comitato (un’altro?) con il compito di individuare quelle manifestazioni che possono creare disagi agli animali, palii compresi.

 

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