Federica Mogherini e la politica estera della Chicco
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Mogherini Renzi

Di Umberto Cherubini

E’ brava, è giovane ed è donna”. Con queste parole Matteo Renzi si è arroccato nella difesa della candidatura della giovane ministra degli esteri al posto di responsabile europea degli affari esteri e della sicurezza. Che sia giovane e donna è evidente e credibile. Della bravura non c’è traccia, almeno a cercare sulla rete. Pare che sia sbocciata in parlamento nel 2008, prima di lei non c’è traccia. C’è invece evidenza, oggi, del fatto che questa giovane donna sia inadatta non solo a guidare la politica estera dell’Europa, ma anche quella dell’idea. E’ il primo grande abbaglio di Matteo Renzi, e il “rispetto per l’Italia” che ha richiesto identificando la Mogherini con l’Italia è diventato un boomerang. Sulla rete tutto quello che sono stato in grado di trovare a proposito di Federica Mogherini è una laurea con massimo dei voti e lode in scienze politiche con una tesi su islam e politica. Poi pare che abbia frequentato assiduamente una sede PD (Ponte Milvio?) ma questo non penso rientri nel CV: almeno, nessuna domanda che abbia mai ricevuto l’ha contenuto, nemmeno tra gli hobby. Altra informazione: è una classe 1973.

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