Terni: continua la svendita del patrimonio immobiliare municipale!!!
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Pertanto continua l’alienazione di beni pubblici finalizzata alla copertura di debiti e non per investimenti e migliorie a servizi e strutture.

I beni alienabili, o per meglio dire quelli appetibili, per i quali si possono incassare somme importanti stanno divenendo un numero sempre più esiguo.

Le notizie apparse su i quotidiani locali sembrerebbe sembrano prospettare una situazione di possibile violazione dei vincoli imposti dal patto di stabilità, giacché le entrate preventivate, oneri di urbanizzazione, multe, incassi di precedenti alienazioni, sono molto differenti da quelle realmente realizzate.

La giustificazione al dissesto finanziario che sembra ventilarsi, il pagamento delle ditte edili per lavori svolti nell’anno 2010 sembra debolissima, dati i già lunghi tempi di adempimento. I già lunghi tempo di incasso da parte delle pubbliche amministrazioni mette in ginocchio molte aziende, e nel sistema economico locale non possiamo permetterci il lusso di perdere altri posti di lavoro per la chiusura di aziende.

Forse, viste le scarse risorse, quelle disponibili andavano impiegate con più oculatezza, secondo principi di prudente gestione che non sembrano essere stati rispettati non solo dalla presente amministrazione, ma, soprattutto, da quelle passate, che hanno portato le case comunali alle attuali difficoltà. Il risultato è che a pagarne il prezzo sono i cittadini, vedi ad esempio i tagli ai servizi di assistenza domiciliare, che stanno anche mettendo in ginocchio le fragili economie di tante cooperative sociali del settore.

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