Un nuovo costoso piano ASM Terni per la raccolta differenziata
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La notizia di fine anno è quella che i tecnici ASM hanno elaborato un piano per una efficace e moderna raccolta differenziata dell’immondizia,da sottoporre al municipio ternano.

La realizzazione del piano, porterà l’assunzione di 170 persone, l’acquisto di nuovi macchinari, avrà un costo pari a 6 milioni di euro, che i cittadini dovranno sopportare con l’aumento delle tariffe per valori del 10 – 15 %.

Il piano di servizio, se approvato dal Comune di Terni, potrebbe partire in estate, ma le tariffe verranno incrementate dal 1 gennaio 2010.

Siamo d’accordo su una raccolta differenziata efficiente, non proprio sull’aumento delle tariffe, soprattutto in un momento come questo di grossa difficoltà economica delle famiglie. Inoltre il servizio offerto sarà ottimo e si arriverà ai livelli prefissati di raccolta differenziata? Fino a oggi i tentativi sono andati a vuoto sia per bassa collaborazione dei cittadini sia per la macchinosità delle operazioni stesse.

Altra voce che ci trova favorevoli è la possibile occupazione di 170 persone, dato che registrare aziende che assumono è quasi impossibile. Per Terni sarebbe una benedizione, sperando che gli assunti non abbiano un contratto trimestrale o comunque a termine e che il loro costo non sia troppo oneroso per l’azienda stessa, visto il già alto indebitamento con gli istituti di credito.

Sarebbe forse più opportuno che l’azienda procedesse alla realizzazione del progetto per il periodo di raggiungimento del livello massimo prefissato (in due anni, cioè nel 2011) per poi procedere ad una valutazione dell’ottimizzazione dei costi, quindi, se il progetto avrà portato buoni risultati, aumentare le tariffe, poiché in tal caso i cittadini capirebbero più facilmente. Anche per la certezza che, come sempre succede, quando le tariffe sono state aumentate, ma non si migliora il servizio, queste poi non riscendono certo ai livelli precedenti.

Fare progetti e programmi d’investimento sulle spalle dei cittadini, anzi con il portafogli di essi, non sembra corretto.

Auspichiamo che gli attuali amministratori valutino attentamente l’operazione e non agiscano come in passato, quando ci si entusiasmava per un progetto, il cui costo per i cittadini e le casse comunali era pesante, ma una volta realizzato non raggiungeva nemmeno la metà degli obiettivi prefissati.

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