Umberto Tupini nasce a Roma nel 1889, si laurea in giurisprudenza e svolge nella capitale la professione di avvocato. Milita sin da giovane nell’Azione Cattolica e nel movimenti cristiano sociale a Roma e nel Lazio. E’ presidente della società della Gioventù Cattolica romana alla quale cerca di imprimere un carattere di impegno e di organizzazione sociale. Presiede inoltre l’Unione del lavoro di Roma, collabora con il Corriere d’Italia e dirige L’Organizzatore e la Difesa Nazionale.Nel 1914 è nominato presidente della Federazione delle Casse Rurali ed è eletto consigliere comunale di Roma. Contrario all’intervento italiano nella prima guerra mondiale, nel primo dopoguerra è tra i fondatori del Partito Popolare Italiano e […]
Archivi Giornalieri: 22/04/2009
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.