(Danilo Stentella, © 2021) L’involuzione qualitativa dei piani regolatori nella città moderna è una patologia che purtroppo affligge in modo cronico la maggior parte delle città d’Italia, paese che tuttavia è ancora apprezzato e celebrato tra i più belli del mondo a ragione del suo notevole ma non illimitato, patrimonio culturale e paesaggistico. Questa progressiva distruzione dell’Italia che fu del Grand Tour è in grado di generare conseguenze di tipo economico, in termini di flessione del turismo che si trasferisce verso altre mete europee, quelle che hanno saputo preservare un paesaggio di pregio, che se un tempo non poteva competere con quello italiano oggi rappresenta una serie di virtuosi esempi […]
Quarant’anni fa si abbandonavano i centri storici. Oggi fortunatamente si tende a riscoprire quel passato. Ma è un’epoca nuova che ancora non sappiamo come governare, in cui la romanità antica convive con il mondo medievale ed entra in dialogo con il mondo contemporaneo e futuribile di internet…
Ormai fare polemica su queste questioni è diventata una faccenda praticamente ignobile, nel senso che siamo arrivati al punto in cui parlare male della classe dirigente, di presunta destra o presunta sinistra, è come sparare sulla Croce Rossa, tanto e tale è il livello di disinteresse che ormai si dimostra verso la cosa e l’interesse pubblici. Sia chiaro che se non si trattasse di disinteresse, in alternativa potrebbe essere la conseguenza di una diffusa epidemia di ischemie cerebrali o di una improvvisa deficienza cerebrale di natura opportunistica. E quindi, diamo inizio alle danze, …. lo scempio delle esigue, seppure pregevolissime, risorse paesaggistiche continua, in un gioco al massacro che […]
La cementificazione veramente incomprensibile che interessa molte zone della città. Una delle più evidenti è quella che sta avvenendo nella zona di Tuillo e di Toano. (Da: Ternimagazine, aprile 2010)
La località si trova nel Comune di Stroncone, in Provincia di Terni, ad un’altitudine di poco superiore ai 900 metri. Una guida del Touring Club del 1934 definiva questo luogo come una “amena zona climatica, caratterizzata dalle poche stalle sparse e dagli ampi prati ….. consigliata tra le mete del viaggiatore in Italia per la bellezza del paesaggio“. Tristemente da allora qualche solerte “valorizzatore” del territorio ha permesso che si compisse uno scempio che ha trasformato l’area in una diffusa disposizione di case vacanza, senza alcun criterio formale, senza nessuna coerenza con il contesto, spesso con l’aspetto di vere e proprie baracche, che tra l’altro ricordano certa edilizia spontanea, ed […]