Giovanni Spadolini nasce a Firenze il 21 giugno 1925 in una famiglia borghese, il padre è un apprezzato pittore macchiaiolo amico di Soffici. Nella biblioteca di famiglia a soli dodici anni il giovane Giovanni vede sbocciare il suo più grande amore della sua vita, quello per il libri e per la cultura. Non si può, infatti, concepire la biografia politica di Giovanni Spadolini separatamente dall’azione intellettuale e dalla formazione di un innovativo pensiero personale atto ad inserirsi ed a rilanciare l’ideologia (da lui ritenuta e definita un fiume carsico che riemerge in determinati momentidella Storia d’Italia) laica, liberaldemocratica e radicale del nostro Risorgimento.
Archivi Giornalieri: 11/11/2009
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.