Il dibattito che si va svolgendo attorno alla soppressione della nostra Provincia, ci impone, soprattutto come cittadini, profonde riflessioni. Dobbiamo innanzitutto riflettere se, dopo la costituzione delle Regioni, sia stato un bene o un male non aver avviato, con la razionalità e la calma necessaria, (di tempo ce ne è stato in abbondanza in questi 42 anni) una profonda trasformazione del sistema istituzionale sub-Regionale, che avrebbe senz’altro investito le Provincie ed i Comuni in termini di territorio e soprattutto di abitanti. Invece di moltiplicare la pletora degli enti, entucoli ed ammennicoli vari, si sarebbe dovuto guardare alle necessità della gente, delle imprese, dei costi dei servizi ad essi diretti, […]
Archivi Giornalieri: 21/07/2012
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.