(Da www.padregianfrancomariachiti.it) Gianfranco Chiti, figlio di Giovanni Chiti e Giovanna Battagalli, nacque a Gignese, Novara, il 6 maggio 1921. Frequentò le elementari a Pesaro, dove, nel 1946, fu ammesso all’0.F.S. dei Cappuccini, facendo la vestizione e il noviziato, ma non la professione, per ragioni di servizio militare. Nello stesso anno si iscrisse alla Conferenza di San Vincenzo de’ Paoli, nel 1936 fu allievo Ufficiale nella Scuola Militare di Roma, dove frequentò i tre anni di Liceo. In seguito frequentò la Facoltà di Matematica e Fisica fino al 3° anno. Nel 1939 fu allievo Ufficiale nella Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria in Modena e il 29 aprile 1941 conseguì […]
Archivi Giornalieri: 10/01/2023
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La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.