Teatro Verdi: Imprenditori restituite alla città di Terni un po’ di quello che vi ha dato!
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Sono rimasto molto colpito da una frase di Diego Della Valle che ha detto di voler restituire all’Italia, con i suoi 25 milioni di euro al Colosseo, un pezzettino di quanto l’Italia ha dato al suo gruppo. Mi sono chiesto se non sia possibile copiare questo modo di pensare anche a Terni, per il teatro Verdi ad esempio.

Non sono pochi, nella nostra provincia, gli imprenditori, anche importanti e di fama nazionale, che riescono ad avere una continuità operativa anche grazie ad appalti pubblici che gli vengono concessi dalla PA. Possibile non ci sia un modo per trovare una forma di collaborazione ovvero di sponsorizzazione che consenta di avere subito sul tavolo 5 milioni di euro che servono per restituire alla città il suo vero e unico teatro? Recuperando con l’occasione il suo aspetto originario come nella idea originale dell’architetto modenese Luigi Poletti vedi http://www.ternimagazine.it/35991/il-fatto/terniteatro-verdi-larchitetto-pirro-propone-il-progetto-paoletti.html

L’idea di un’adozione simbolica del Verdi da parte di uno o più imprenditori locali non mi sembra affatto peregrina. Se è stato possibile per il Colosseo perché non dovrebbe esserlo per il nostro teatro? In fondo basterebbe copiare.

Invito tramite questa mia e tramite un tam, tam che spero possa nascere dalla rete i grandi imprenditori locali del settore edilizio a scendere in campo accanto all’amministrazione comunale per trovare tutti i soldi necessari alla totale ristrutturazione del Verdi e al rilancio delle attività artistiche ad esso legato in primis il concorso Casagrande:Restituite alla città di Terni un po’ di quello che vi ha dato.

Vedi anche: Dalla storia un augurio al Teatro Verdi affinché riviva gli antichi fasti