Piero Calamandrei

Piero Calamandrei

Piero Calamandrei (Da: http://www.anpi.it/donne-e-uomini/piero-calamandrei) Nato a Firenze il 21 aprile 1889, deceduto a Firenze il 27 settembre 1956, giurista e scrittore politico. Di antica famiglia di giuristi, suo padre, professore e avvocato, era stato anche deputato repubblicano, si era laureato a Pisa nel 1912. Nel 1915 era già docente di procedura civile all’Università di Messina e, tolta la parentesi della prima guerra mondiale, ha insegnato a Modena (1918), a Siena (1920) e, dal 1924 sino ai suoi ultimi giorni, nell’Ateneo fiorentino di cui fu rettore. Interventista, Calamandrei aveva partecipato da volontario alla guerra 1915-18 come ufficiale di Fanteria, ma nonostante la promozione a tenente colonnello, preferì riprendere la carriera accademica. […]

Presentazione del volume “Paraboloidi. Un patrimonio dimenticato dell’architettura moderna”

Presentazione del volume “Paraboloidi. Un patrimonio dimenticato dell’architettura moderna”

L’evento pone in evidenza il ruolo di alcune particolari architetture industriali presenti su gran parte del territorio nazionale, che hanno avuto un particolare ruolo funzionale nello sviluppo agricolo e industriale dei comprensori. Questo patrimonio costituisce una caratteristica tipicamente italiana, legata al grande sviluppo dell’industria chimica, le cui necessità logistiche furono soddisfatte dalle tipologie costruttive concepite da Pier Luigi Nervi. Tra i novantuno paraboloidi costruiti nella penisola ricordiamo in particolare quelli di Assisi, recentemente recuperati con un pregevole restauro conservativo e quello imponente della Società a Terni edificato a Nera Montoro tra il 1929 e il 1935, utilizzato per molti decenni come magazzino per il solfato di ammonio. Questi manufatti, se […]

Consiglio di Stato su manifestazione di interesse culturale di un bene. Il caso della Telfer di Terni.

Consiglio di Stato su manifestazione di interesse culturale di un bene. Il caso della Telfer di Terni.

Il caso emblematico della passerella Telfer dell’ex elettrochimico di Papigno, che il Comune di Terni, proprietatrio dell’area, intende distruggere adducendo la pericolosità del manufatto, che pericoloso lo è probabilmente diventato per mancanza di manutenzione da parte del legittimo proprietario, oltre ad essere oggetto di un gradito giudizio di riesame da parte del nuovo Soprintendente regionale dell’Umbria, l’Architetto Gizzi, è per analogia l’argomento della sentenza del Consiglio di Stato n. 1779/2015 “Beni Culturali.Lo stato di parziale distruzione o di cattiva manutenzione o conservazione di un bene non osta alla dichiarazione d’interesse ex art. 10 d.lgs., n. 42 del 2004“. Di seguito riportiamo il testo integrale della sentenza.

UE: errore o truffa?

UE: errore o truffa?

  (Danilo Stentella, 2015 ©) Poteva essere una Arcadia, la realizzazione del sogno dei padri della democrazia europea, il coronamento di un cammino lento e faticoso che era iniziato nella Grecia di Solone, di Clistene, Pericle Efialte e altri, che aveva avuto dei segnali interessanti nella regalità assembleare mesopotamica, nel III millennio a. C. (T. Jacobsen, 1943), fino al demos della città di Chio, nel VII secolo (F. Battaglia, 1931). Quel processo democratico, nel quale si inserì l’intelligenza di tanti altri pensatori, come Bodin, Hobbes, Locke, Vico, Montesquieu, Kant, Hegel, ebbe come oggetto la gestione del potere di autogoverno da parte del popolo sovrano, ma sembra miseramente degradato nella plutocrazia, […]