Il Manifesto di Ventotene, per una Europa federalista dei popoli.

Il Manifesto di Ventotene, per una Europa federalista dei popoli.

Nel 1941, in piena Seconda guerra mondiale, alcuni illuminati intellettuali italiani stesero quello che verrà ricordato come il Manifesto di Ventotene. Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann, al confino sull’isola di Ventotene, lo stilarono in sei mesi, ispirati da alcune letture, tra le quali Le lettere politiche di Junius, pseudonimo di Luigi Einaudi, pubblicato nel 1920, e Economic Causes of War, di Lionel Robbins, del 1939. Il manifesto era essenzialmente basato su una terza via economico politica, in grado di superare difetti ed errori endemici di capitalismo e comunismo, consentendo all’ordinamento democratico e all’autodeterminazione dei popoli di assumere un valore concreto.

PERCHÉ IN ITALIA SERVE PRIVATIZZARE

PERCHÉ IN ITALIA SERVE PRIVATIZZARE

(Come sarà ormai chiaro a chi segue con una certa regolarità gli editoriali del nostro centro studi, la linea ideologica del nostro gruppo di lavoro è certamente di forte criticità nei confronti delle privatizzazioni ad ogni costo, della globalizzazione senza senso, della introduzione di novità che non apportino elementi di miglioramento per la vita delle collettività. Il nostro lavoro, la nostra missione, sono decisamente ispirate dal più radicale pragmatismo. Tuttavia, proprio per l’amore che abbiamo per il libero arbitrio, per la difesa della capacità di scelta, non dobbiamo e non possiamo escludere dalla pubblicazione nel nostro sito web di elementi di riflessione che non sono allineati con il nostro indirizzo. […]

TTIP IL CAMMINO DELLA VERGOGNA

TTIP IL CAMMINO DELLA VERGOGNA

Di: Angelo Casella (da www.studiocataldi.it) Presentato sotto la benevola mascheratura di facilitatore del commercio con l’abbattimento dei protezionismi occulti è in realtà qualcosa di molto diverso e insidioso. Da analizzare, per l’appunto, con la più grande attenzione. In effetti, la lettura della bozza di accordo (nelle sue poche e scarne parti rese pubbliche, essendo gestito nella più totale opacità) evidenzia un progetto assai più complesso e con finalità più marcatamente politiche che economiche, comportante implicazioni gravi e profonde nel tessuto economico e sociale dei Paesi coinvolti.

Terni, archeologia industriale. Dopo un trentennio di promesse vogliamo fare due conti?

Terni, archeologia industriale. Dopo un trentennio di promesse vogliamo fare due conti?

Per quanto riguarda l’archeologia industriale a Terni, settore su cui puntare per diversificare le fonti di reddito ed occupazionali cittadine, dopo un trentennio di annunci, finte o parziali inaugurazioni, punti antenna, convegni, tanta carta stampata, fiumi di denaro, forse è il momento di iniziare i calcoli per il consuntivo. Ci saranno sorprese? L’unica cosa sicura è che molto di quel patrimonio ormai esiste solo sulle pagine patinate dei costosi volumi prodotti sull’argomento, vittima del menefreghismo, della speculazione edilizia e del pressappochismo. Nel decennale della fondazione del nostro centro studi diamo ufficialmente inizio alla rilevazione della triste contabilità, anche di quella economica. Speriamo che chi conosce fatti e misfatti di questa […]

Terni, prossima la distruzione del laboratorio ricerca della ex Polymer

Terni, prossima la distruzione del laboratorio ricerca della ex Polymer

Il Centro Studi Malfatti ha chiesto alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria di intervenire per salvare le preziose strumentazioni presenti all’interno dell’edificio che fu il prestigioso laboratorio di ricerca della Polymer, che fu utilizzato anche dal premio Nobel per la chimica Giulio Natta per le sue ricerche e per lo sviluppo, tra gli altri prodotti di importanza mondiale, del polipropilene isotattico. Nella istanza di avvio del procedimento per la dichiarazione di interesse culturale il Centro Studi ha chiesto anche la salvaguardia della stazione ferroviaria del complesso industriale, un pregevole e piuttosto ben conservato esempio di architettura razionalista, risalente a un periodo compreso tra la fine degli anni 30 e […]