Bruno Tabacci
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Bruno Tabacci è nato a Quistello, nell’agosto 1946, laureato in Economia e Commercio all’Università di Parma, consulente libero professionista in materia economico-finanziaria. Nella prima metà degli anni ’80 ha diretto l’Ufficio Studi del Ministero dell’Industria con Giovanni Marcora e, successivamente, la Segreteria Tecnica del Ministero del Tesoro con Giovanni Goria.

Dal 1970 al 1985 è stato consigliere comunale in alcuni comuni del Mantovano, tra cui il capoluogo. Dal 1985 al 1991 è consigliere regionale della Lombardia, Presidente della Regione Lombardia nel periodo 1987-1989. Ha tra l’altro affrontato e risolto la grave emergenza dell’alluvione in Valtellina (luglio settembre 1987).
Nel 1988 è stato Presidente di “Alpe Adria”, Associazione di Regioni dell’area alpina ed adriatica, un’esperienza di grande collaborazione internazionale con importanti aree dell’est europeo, prima della caduta del muro di Berlino. Dal 1990 Presidente del gruppo consiliare Dc e poi vice-presidente del consiglio regionale. Nel 1991 è stato Presidente del Comitato per la Ristrutturazione del Settore Zootecnico presso il Ministero dell’Agricoltura.
Nella XI legislatura (1992-1994) è stato eletto nella circoscrizione Mantova Cremona Deputato al Parlamento Nazionale per la Democrazia Cristiana, componente della Commissione Bilancio e relatore della Legge Finanziaria 1994 predisposta dal governo Ciampi.
E’ stato consigliere d’amministrazione di Eni, Snam, Efibanca. Nel periodo 1999-2000 è stato presidente dell’Autocisa (A15 Parma La Spezia), dalla quale si è dimesso per candidarsi al Parlamento. Dal gennaio 2000 è Copresidente della Fondazione del premio letterario Bancarella di Pontremoli.
Rieletto Deputato al Parlamento nella XIV legislatura per la Casa delle Libertà nel collegio 9, di Lombardia 3 (Castiglione delle Siviere). Ha aderito al gruppo UDC (CCD-CDU). Eletto nel giugno 2001 Presidente della X Commissione Parlamentare, Attività Produttive, Commercio e Turismo. Si è distinto come uno dei parlamentari più attivi. Da alcune proposte di legge come “Nuove norme in materia di Autorità di garanzia, regolazione e vigilanza” come primo firmatario ad alcune proposte ed emendamenti di grande importanza come nel caso dell’energia e dell’immigrazione.

Nominato con decreto del Presidente della Camera in data 11 dicembre 2001 Coordinatore del VAST, Comitato per la Valutazione delle Scelte Scientifiche e Tecnologiche. Nominato nell’agosto 2002 Presidente della Commissione di Cooperazione Italo Messicana.
Ha sostenuto: “La politica democratica, quella retta dalla base, è l’unica che può tornare a fungere da scuola per la classe dirigente del Paese: perché oggi, dopo la cancellazione di una classe politica nel 1992, non ci sono nemmeno le condizioni per costruire il ricambio. Noi puntiamo a crearle. Non ci si può limitare ad avere come orizzonte una legislatura, servono idee più durature e queste fanno parte del bagaglio culturale dell’Udc. A partire dall’apertura al dialogo con chiunque: l’UDC dev’essere una struttura di raccolta per chi si trova disperso“.