Questa mattina un gruppo di studenti della Facoltà di Architettura Jade di Oldemburg (D), guidati dal Professor Lutz Robbers, sono stati accompagnati da alcuni membri del Centro Studi Malfatti a visitare alcune significative testimonianze architettoniche della città di Terni, frutto del lavoro degli architetti Cesare Bazzani, Mario Ridolfi e Giancarlo De Carlo. La mattinata di studio è iniziata con una approfondita analisi storica e sociologica a cura della Dottoressa Simona Montesi, relativa al villaggio Matteotti, costruito dal 1969 al 1975 dalla società Terni, ed ispirato da un processo partecipativo mai visto prima in Italia. Successivamente il gruppo ha raggiunto il centro dove l’Architetto Michele Giorgini ha dettagliatamente illustrato l’evoluzione urbanistica […]
(Simona Montesi, 2016 ©) Sì signori, tutto è detto della sanità che ci aspetta, tutto e il contrario di tutto. Perché si afferma per negare, si ribadisce per cancellare, si chiarisce per confondere, si propone per togliere ai cittadini.
PERCHE’ ADERIRE ALLA MANIFESTAZIONE DI MERCOLEDÌ 11 MAGGIO ORE 9 IN PIAZZA MONTECITORIO? (Simona Montesi) Alla luce del nuovo atto di indirizzo, il nuovo ACN dovrebbe comportare un’assistenza medica H16. Medicina generale e continuità assistenziale convergerebbero in un “ipotetico” ruolo unico. Tanti sono però i dubbi: CHI GARANTIRÀ L’ASSISTENZA NOTTURNA DALLE 24 ALLE 8 AI CITTADINI? COSA FARÀ IL MEDICO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE ALL’INTERNO DELLE AFT? QUALE FUTURO PER I GIOVANI COLLEGHI IN FORMAZIONE E IN POSSESSO DEL CFSMG? PROGRESSIVA PRIVATIZZAZIONE DELLA SANITÀ PUBBLICA?
L’atto di indirizzo per il rinnovo delle convenzioni dei medici di famiglia e pediatri prevede la cosiddetta H16, con chiusura della guardia medica notturna dalle ore 24, conseguente uso del 118 che si fa carico anche delle visite e prescrizioni per patologie minori sia nei centri rurali sia nei centri ad altra intensità abitativa.
Il progetto della costruzione di una passerella sul fiume Nera, l’ennesima emblematica decisione presa nel palazzo, da uno spunto agli autori Simona Montesi e Lorenzo Piccinini per riflettere, da punti di vista diversi ma per certi versi complementari, su smart cities e partecipazione popolare alle decisioni che riguardano l’ambiente urbano.