(Grafica Roberto Lancia, 2018) Il Centro Studi Politici e Sociali “F. M. Malfatti” in merito alla demolizione della passerella Telfer dell’ex elettrochimico di Papigno, sito interamente dichiarato di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, il giorno 15/4/2019 ha presentato un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti dell’Umbria, evidenziando:
La passerella Telfer dell’ex elettrochimico di Papigno si colloca in un contesto etnoantropologico di notevole peculiarità per la sua valenza tecnica, paesaggistica, sociologica, tale da rappresentare unitamente al contesto immobiliare in cui è inserita un vero e proprio endemismo tecnologico, data la tecnodiversità che si concentra in quel sito industriale dismesso …
I due video seguenti sono la registrazione del tentativo esperito dal Consigliere comunale Sandro Piccinini e dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle per immpedire che il Comune distrugga la Passerella Telfer dell’ex elettrochimico di Papigno, secondo quanto chiesto dal Centro Studi Malfatti che ha inoltrato alla Soprintendenza umbra e al Ministero dei Beni Culturali una richiesta di avvio del procedimento per la manifestazione di interesse per tutta l’area, rappresentando la stessa uno straordinario concentrato di eterogenea archeologia industriale. La stessa Soprintendenza umbra in un primo momento non si sarebbe espressa contro la distruzione, non ravvedendo nel manufatto alcun pregio. Ciò che più risalta dalla registrazione delle sedute è il coraggioso […]
Il Centro Studi Maltti, a firma del Vice Presidente Sergio Dotto e del Direttore, Danilo Stentella, ha chiesto l’avvio del procedimento, ai sensi del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, artt. 2 e 10, c. 3, 13 e 14, per la dichiarazione di interesse culturale per la passerella Telfer dell’ex elettrochimico di Papigno (TR), compresi tutti gli annessi ancora esistenti. Il provvedimento si è reso urgente a causa della ferma volontà dell’amministrazione comunale di Terni di smantellare il manufatto, con una spesa non proprio esigua di circa 400.000 euro, piuttosto che impiegare risorse finanziarie per la messa in sicurezza mediante la sostituzione degli elementi strutturali deteriorati, come fanno i […]
Un po’ di satira in tempi di elezioni. Dato che la politica ci annoia un pochino, giusto un pochino, proviamo a sorridere delle disavventure italiane. Questa volta tocca a un sito di archeologia industriale tra i più promettenti d’Italia, quello dell’ex elettrochimico di Papigno. [youtube width=”520″ height=”420,89″]https://youtu.be/vfBWTM7C-wg[/youtube]