Comune di Terni. L’ennesimo ente locale con troppi dirigenti e troppi bla bla
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Ma cosa sono poi questi macro obbiettivi, di cui si parla nel documento? Boh? Leggo e rileggo, essendo del mestiere, so bene cosa siano gli obbiettivi, che per definizione devono avere una scadenza temporale, devono essere misurabili, devono avere quella chiarezza a prova di stupido e soprattutto non devono essere mai confusi con le azioni di ordinaria amministrazione, le cose da fare insomma. Eppure leggo sotto la dicitura macro obiettivi “DG001, coordinamento attività DG002 coordinamento progetti integrati tra direzioni di settore, ….” ma non sono le cose che si devono fare normalmente? E cosi mentre nel secondo comune della nostra provincia Orvieto gli assessori si sospendono il loro stipendio per causa della crisi, tanto da finire all’attenzione dei media nazionali, noi a Terni invece creiamo questo elefante, con un segretario generale e un direttore generale che costa tre volte più del sindaco e con un interattività con la gente pari a zero. Non c’è nemmeno una casella su tutto il sito del comune dove posso pubblicamente esporre un mio commento, e nemmeno posso farlo su Facebook, nell’account ufficiale del comune di Terni infatti la bacheca è chiusa, cioè non aperta ai commenti delle persone, che se vogliono criticare possono farlo nei loro gruppi in cui al massimo partecipa qualche consigliere dissidente o presunto tale dell’attuale maggioranza, se partecipa.

Se qualcuno volesse farsi un idea dell’elefanticità di quello che non esito a chiamare il carrozzone comunale, deve andare a pagina 11 dell’ALLEGATO “A” (deliberazione di G.C. n. 391/2010) dove si vedono per storto perché per dritto non c’entrano ben 18 direttori, più direttore e segretario generale ed avvocatura che stanno alle dirette dipendenze del sindaco. Ma che efficienza amministrativa può avere una struttura con questo alto numero di dirigenti, direttori, segretari e avvocati? Ma Terni che ha meno abitanti di un quartiere di Roma può permettersi tanto lusso? Ah già dimenticavo adesso, dopo la disastrosa politica di svendita degli immobili,  è in arrivo l’aumento dell’irpef comunale, con quella operazione che ricordo benissimo,. Il sindaco, da me vivacemente ma educatamente contestato,  ci caldeggiava in consiglio di circoscrizione. Con il semplice ritocco dell’irpef comunale, allora impedito dal governo Berlusconi, si sarebbe risolto tutto ci disse in sede di presentazione del bilancio comunale. E infatti adesso che si può, arriverà questo ritocchino, ad alleggerire ulteriormente le nostre buste paghe, ma che si risolva davvero tutto, ne dubito fortemente. La soluzione potrebbe arrivare da drastiche misure draconiane o montiane che dir si voglia, che finalmente mettessero le mani su questo modo di gestire le amministrazioni locali o senza aspettare che vengano dall’alto da un deciso cambiamento di questa gestione che se queste sono le premesse, le attività definite come macro obbiettivi , l’eccessivo numero di dirigenti, non potrà che aumentare l’insoddisfazione dei cittadini. Perché non sfoltirli subito? A partire dalla carica stessa di direttore generale, non c’è un assessore che ha le deleghe per fare le cose che dovrebbe fare lo stesso?

Senza il direttore generale in cinque anni avremmo raggiunto il bilancio di un anno di due circoscrizioni, soldi che andrebbero per le scuole, per il decoro urbano, per riparare le buche delle strade e invece …

Riporto per comodità gli schemi prelevati dai documenti comunali:

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