Giovanni Gronchi
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(10 settembre 1887 – 17 ottobre 1978)
Il secondo Presidente della storia della Repubblica Italiana, dopo il presidente provvisorio Enrico De Nicola e il liberale Luigi Einaudi, nacque a Pontedera (Pisa) il 10 settembre 1887. Laureato in lettere alla Normale di Pisa, Giovanni Gronchi insegnò in varie località italiane, tra le quali Parma, Massa, Bergamo e Monza, aderì  al Movimento Cristiano di don Romolo Murri. Dopo la prima guerra mondiale, cui partecipò come volontario, nel 1919 fu uno dei fondatori del Partito Popolare Italiano di don Luigi Sturzo.
Eletto come deputato di Pisa nelle elezioni del 1919 e del 1921, XXV-XXVI legislatura, Gronchi fu chiamato a dirigere la Confederazione dei Lavoratori Cristiani e nominato Sottosegretario all’Industria e Commercio nel 1922, nel primo governo Mussolini, fino al Congresso di Torino del Partito Popolare, aprile 1923, dove venne decisa la non collaborazione e il ritiro dal Governo dei rappresentanti del P.P.I.
Gronchi riassunse la guida dei sindacalisti bianchi, cercando così di fronteggiare le violenze delle squadre fasciste ,di cui le sedi popolari e delle leghe cattoliche furono quotidianamente vittime. Non a caso Piero Gobetti, grande intellettuale e martire del fascismo, ebbe per Giovanni Gronchi pagine di stima e di grande considerazione nella sua rivista “ivoluzione Liberale.
Quando nel 1924 Luigi Sturzo abbandonò la segreteria del Partito Popolare, assieme a Giuseppe Spataro e a Giulio Rodinò, diresse il partito nel difficile momento storico. Rieletto deputato nel 1924 Gronchi passò all’opposizione, partecipando alla secessione avvenuta sull’Aventino e decadde dal mandato parlamentare. Durante la Resistenza fu membro del CLN e partecipò alla fondazione della Democrazia Cristiana. Rieletto deputato il 18 aprile 1948 ,da sempre favorevole al proseguimento dell’esperienza dell’unità nazionale con i comunisti e i socialisti, si scontrò apertamente con De Gasperi, il quale lo nominerà comunque Ministro dell’Industria nei suoi primi governi.
L’8 maggio 1948 Gronchi venne eletto Presidente della Camera, incarico che mantenne sino al giorno della sua elezione alla Presidenza della Repubblica, avvenuta il 29 aprile 1955. Divenuto Senatore a vita, quale ex Presidente della Repubblica, si iscriverà al gruppo misto.
Giovanni Gronchi è deceduto il 17 ottobre 1978, a 91 anni, lasciando i due figli e la moglie Carla Bissatini.