Pier Augusto Breccia – La pittura ermeneutica
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Pier Augusto Breccia nasce a Trento il 12-4-1943. Dal 1949 è a Roma, dove compie l’intero curriculum dei suoi studi.

1960-1961 – Traduce e pubblica per l’Editore Signorelli «Antigone» di Sofocle e «Prometeo Legato» di Eschilo.

1961 – Consegue la maturità classica presso il Liceo Giulio Cesare e si iscrive alla Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica.
1967
– Gli viene conferita, con lode, la prima Laurea in Medicina e Chirurgia della nuova Facoltà.

1967 – 1969 – Soggiorna ripetutamente a Stoccolma, dove lavora presso l’Istituto di Chirurgia Toracica e Cardiovascolare del Karolinska, sotto la direzione del Prof. V. O. Björk.

1969 – 1983 – Si dedica a tempo pieno alla Cardiochirurgia presso l’Università Cattolica di Roma. In questi anni consegue tre specializzazioni chirurgiche, pubblica circa 50 lavori sulle principali riviste italiane ed estere, consegue l’Idoneità Ospedaliera a Primario di Cardiochirurgia ed infine l’Idoneità a Professore Associato. Esegue oltre 1000 interventi cardiochirurgici e collabora a costituire la Divisione Autonoma di Cardiochirurgia presso il Policlinico Gemelli.
1977
– Scopre del tutto casualmente una capacità di disegnare che non supponeva di possedere.

1978 – 1979 – Si esercita per diletto a disegnare «dal vero» nei ritagli di tempo concessigli dalla sua professione.

1979 – 1981 – Crea una serie di disegni che vengono selezionati per il suo primo libro e la sua prima mostra con il titolo «Oltreomega», presentata nell’ottobre-novembre 1981 da Cesare Vivaldi.

1981 – 1983 – Il successo ottenuto con la sua prima presentazione lo stimola a proseguire sempre più intensamente il suo lavoro, con rinnovati consensi.

Aprile 1985 – Dopo due anni di “aspettativa” rassegna le dimissioni dalla sua posizione di cardiochirurgo per dedicarsi completamente alla pittura.

1985 – 1996 – Risiede e lavora prevalentemente a New York, da dove si sposta ripetutamente in Europa ed in altri Stati d’America, raccogliendo un crescente consenso internazionale.

1990- 1992 – Si dedica principalmente all’elaborazione del monumentale volume “Animus-Anima”, pubblicato da “Vita e Pensiero” (Milano).

Nell’ottobre 1996, pur conservando i suoi legami con New York e con gli U.S.A., decide di ritornare in Italia per dare l’avvio ad un programma espositivo in spazi pubblici o privati di interesse eminentemente culturale. Allestisce, allo scopo, una collezione permanente delle sue opere, visitabile per appuntamento, presso il suo Studio-Atelier in Roma. 1998 – 1999 – Si dedica principalmente all’elaborazione del volume “L’altro libro: il linguaggio sospeso dell’autocoscienza” (Ed. Di Renzo – Roma).

2000 – 2002 – Prepara, in collaborazione con Marisa del Re (New York Master Exbibitions), la grande rassegna “Il Posto dell’Utopia” per il Complesso del Vittoriano di Roma e il Palazzo Ziino di Palermo. 2003 – Presenta, per la prima volta in Europa, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, sua pittura con il nome di “Ermeneutica”.
2004
– Pubblica il suo libro-manifesto “Introduzione alla pittura ermeneutica”, in preparazione per le mostre successive.