Pieta’ per la nazione i cui uomini sono pecore e i cui pastori sono guide cattive Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi i cui saggi sono messi a tacere Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce tranne che per lodare i conquistatori e acclamare i prepotenti come eroi e che aspira a comandare il mondo con la forza e la tortura Pieta’ per la nazione che non conosce nessun’altra lingua se non la propria nessun’ altra cultura se non la propria Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro e che dorme il sonno di quelli con la pancia troppo piena Pieta’ per […]
Archivi Giornalieri: 21/04/2013
La storia delle idee
La storia delle idee e la storia delle azioni corrono su binari paralleli che raramente si incontrano, restituire un'anima alla politica significa restituirle la forza delle idee, liberarla da quel preoccupante abbraccio con le lobbies economico finanziarie che, palesatosi dalla fine degli anni 80, ha portato in breve il sistema politico italiano alla tragica Caporetto di Tangentopoli, e alle disfatte odierne. Compito degli intellettuali è quello di individuare i nessi tra economia ed etica, di mediare tra il darwinismo sociale del laissez faire e il totalitarismo politico sociale dello stato, tenuto conto del fatto che comunque uno stato sano non sarà mai uno stato minimo. Una società non può esistere senza che vi si inserisca in qualche punto in freno della volontà e degli appetiti sfrenati. Occorre tornare alla guida delle idee, abbandonare i tecnicismi tattici della politica odierna, riappropriarsi della capacità progettuale che fu una delle risorse d'eccellenza della cosiddetta Prima Repubblica.