Aria nuova nel PD? – Elly Schlein
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Figlia di Melvin Schlein, politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazita[1], professore emerito di scienza della politica e storia presso la Franklin University di Lugano, e dell’italiana Maria Paola Viviani, professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria. Nipote dell’avvocato antifascista Agostino Viviani, già senatore del Partito Socialista Italiano e presidente della Commissione Giustizia del Senato, sorella del matematico Benjamin Schlein e di Susanna Schlein, primo consigliere diplomatico all’ambasciata italiana ad Atene ed ex capo della Cancelleria consolare dell’ambasciata italiana a Tirana.

Laureata in giurisprudenza, è stata volontaria nella campagna elettorale di Barack Obama, nel 2013 Schlein promosse OccupyPd, movimento nato per protestare contro i 101 che affossarono l’elezione di Romano Prodi al Quirinale.

Nel 2014 fu eletta al Parlamento europeo. Quando Matteo Renzi assunse la guida del PD, uscì dal partito. In occasione delle elezioni regionali 2020 partecipò in appoggio a Bonaccini, risultando la candidata di lista con più preferenze personali in tutta la storia delle elezioni regionali in Emilia-Romagna. Viene nominata vicepresidente della regione Emilia Romagna e assessore con deleghe al welfare e al Patto per il Clima. Viene eletta alle elezioni politiche del 2022 nella Camera dei deputati come indipendente, tra le liste del Partito Democratico, Italia Democratica e Progressista.


[1] La famiglia Schlein era originaria della città di Leopoli, Ucraina, cambiarono il loro cognome originario, Schleyen, in quello attuale al loro arrivo negli USA.