Gianfranco Maria Chiti. Dalla divisa al saio.
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Gianfranco Maria Chiti fu amico personale del nostro socio fondatore Gisleno Breccia, con il quale condivideva una forte e incrollabile fede religiosa e i valori etici della fedeltà assoluta alla nazione.

Dal 29 aprile 1941 al 25 aprile 1945 partecipò alla seconda guerra mondiale sui fronti croato, greco, russo, riportando una ferita e un congelamento ad entrambi gli arti inferiori. Dal 1945 al 1948, in attesa di reimpiego, insegnò matematica ed fu prefetto interno presso il Liceo Ginnasio “Giuseppe Calasanzio” degli Scolopi a Campi Salentina, in provincia di Lecce. Nel 1948 è assegnato al I° Reggimento Granatieri di Sardegna in Roma, con il grado di Capitano. Dal 1949 al 1954 fu assegnato al Comando Forze Armate della Somalia. Sbarcò a Mogadiscio il 20 febbraio 1950, dove prestò servizio prima come Comandante del Quartier Generale del Comando delle Forze Armate in Mogadiscio, poi come Comandante di Compagnia Somala a Gallacaio (Migiurtinia). Dopo il 23 giugno 1954 diresse il Corso di Allievi Ufficiali Somali presso la Scuola di Fanteria di Cesano, dove ha comandato anche la Compagnia di Allievi Ufficiali Italiani.

 

 

Ha comandato, inoltre, la Compagnia Granatieri presso il I° Reggimento Granatieri in Roma, il Battaglione carri del I° Reggimento Granatieri di Sardegna dislocato in Civitavecchia. Dal 1961 al 1967 ha ricoperto l’incarico di Aiutante Maggiore del Reggimento Granatieri di Sardegna. Dal 1968 ricoprì l’incarico di Vice Comandante del I° Reggimento Granatieri di Sardegna, dal 1969 al maggio 1970 fu Vice Comandante della Scuola Allievi Sottufficiali dell’Esercito in Viterbo, quindi fu promosso Colonnello e dal giugno 1970 al settembre 1973 fu Capo della Segreteria dello Stato Maggiore del Comando della Regione Militare Centrale in Roma. Dal 1973 al 1978 fu Comandante della Scuola Allievi Sottufficiali dell’Esercito in Viterbo. Nel 1978 ottenne il grado di Generale di Brigata e fu collocato in ausiliaria per raggiunti limiti di età.

 

 

 

Il 30 maggio dello stesso anno entrava tra i Cappuccini nel convento di San Mauro in Rieti, dove, il 22 ottobre è ammesso al noviziato e vestito dell’abito religioso. Il 1 novembre 1979 emette la professione dei voti temporanei e il 2 agosto 1982 quelli perpetui. Venne ordinato sacerdote nella cattedrale di Rieti il 12 settembre 1982, il 19 settembre fu nominato Vice Maestro dei Novizi a Rieti e il 28 novembre 1983 loro Padre Spirituale. Nel 1990 fu inviato come Custode del convento di Orvieto, dove è rimasto fino alla morte , nel 2004.

 

 

Ha ricevuto varie onorificenze militari e civili: Medaglia di bronzo al valor militare, due Croci di guerra al merito, Croce d’oro per anzianità di servizio, Medaglia di bronzo al merito di lungo comando, due ferite di guerra. Cavaliere della Repubblica Italiana, Commendatore della Repubblica Italiana. Cittadino onorario di Villa Bartolomea (Varese).