Nessun segnale di orgoglio dalla Balena Bianca
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Lo spirito che ha animato quei personaggi, risparmiati dalle note tragedie giudiziarie, piccole e grandi, fu di mera autoperpetuazione, ben differente da quello che ispirò le scelte coraggiose di coloro che come Sandro Pertini, De Gasperi e altri, ritennero più consono al proprio percorso culturale e politico, e alla propria dignità personale, tirarsi fuori dall’apparato del nuovo regime, all’epoca quello fascista.

Appurato che Forza Italia prima e la sua gemmazione per motu proprio, il PDL, non sono stati neppure per finta successori della DC, ma addirittura sdoganatori dei postfascisti e dei leghisti, che adesso si scannano allegramente tra loro. Il massimo del danno fu purtroppo compiuto proprio ad opera del gruppo democristiano Europa Settanta di Mario Segni, che nel mezzo della tempesta giudiziaria giacobina afferrò il suo momento di gloria con un demagogico referendum sulla elezione diretta del sindaco e sul maggioritario, diretto in realtà al ridimensionamento del PSI, proposito sul quale incontrarono il consenso del PDS di Occhetto e di quelli che si definivano antipartitocrazia (Nda. ma vi siete mai chiesti cosa significhi?).

Sinceramente poco mi alterano il ciclo del sonno anche le mutevoli fortune di Fini, la fedeltà dei suoi colonnelli o di altri ranghi pseudomilitari ex Alleanza Nazionale, vittime del neocentralismo democratico di Berlusconi. Passi anche che quel genio della scienza politica di Bossi esprima l’ennesima massima in libertà, non certo degna di Marziale, definendo Fini “vecchio gattopardo DC da sbattere fuori”. Ma mi chiedo, DOVE CAZZO (sic, in Wikipedia: Il termine è usato piuttosto spesso nella lingua parlata anche senza correlativo semantico, con la funzione linguistica di “rafforzativo del pensiero”, ovvero come un intercalare con funzione emotiva per rendere un’espressione colorita o enfatica.) E’ FINITO QUELLO CHE RESTA DELL’ORGOGLIO DI QUELLO CHE FU UN TEMPO LA DC? Cosa aspettano i tanti moderati che ancora ci sono a fare una bella, perché no, marcia, la città la sceglieremmo poi, sotto un mare di scudi crociati? Giusto per ricordare a queste falangi di sprovveduti che sarebbe più educato non menzionare invano la DC, quel partito che ha permesso loro di godere, insieme alle altre, della libertà di espressione, purtroppo anche per dire queste stupidaggini.

Da uomini finalmente tornati liberi, come intendeva Robert Michels, e forti, come auspicava Luigi Sturzo, ci potremmo riappropriare di quel bene collettivo che si chiama Stato, ricacciando questi faccendieri pseudo liberali, di destra e di sinistra, in quell’ambiente di intrallazzi dal quale provengono, se necessario anche a calcioni nel sedere. La balena bianca potrebbe legittimamente riemergere, affondare la baleniera Pequod, e ancora una volta prendersi la vita del capitano Achab.