Convegno “Industria e multinazionali a Terni”, Terni, Palazzo della Provincia 11/7/2004
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globalizzazione

Ovvero, della grande fregatura delle privatizzazioni.

A proposito della crisi della siderurgia italiana, della grave crisi che ha colpito la Thyssen Krupp di Terni e tutta la produzione industriale italiana, vi proponiamo in download gli atti di un convegno tenutosi nel 2004, su iniziativa del CESTRES (Centro Studi e Ricerche Economici e Sociali), per approfondire gli effetti delle privatizzazioni che da un decennio, all’epoca, avevano stravolto il panorama industriale italiano. In questi atti è possibile leggere le opinioni dei più influenti politici dell’epoca e degli intellettuali che si occuparono del problema. L’Italia ha subito uno dei più drastici processi di privatizzazione dell’occidente industrializzato, prima con la svendita delle banche di Stato, certamente un settore non in crisi, ad opera di Giuliano Amato, tuttavia uno dei più celebrati politici del XX secolo, poi con la svendita del settore industriale di Stato, inaugurata da Romano Prodi e continuata da tutti i suoi successori. Per quanto riguarda quel convegno il particolare più  ed emblematico, evidenziato in questo resoconto, è la posizione più o meno giustificativa delle privatizzazioni di taluni relatori che provenivano da esperienze di sinistra, mentre i relatori che provenivano da esperienze di centro ebbero posizioni estremamente critiche. Qui è possibile leggere, a distanza di dieci anni, le opinioni di personaggi come: Mario Andrea Bartolini, Carlo Ottone, Alberto Provantini, Terenzio Malvetani, Claudio Carnieri, Mario Giovannetti, Gabriele Bonini, Andrea Messi, Mario Ruozi Berretta, Sandro Magni, Faliero Chiappini, Enrico Melasecche, Danilo Stentella, Valter Castelli.

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