Azienda pubblica e finanziamento pubblico dei partiti politici (critica ad alcune riforme inutili e dannose degli ultimi venti anni).

Azienda pubblica e finanziamento pubblico dei partiti politici (critica ad alcune riforme inutili e dannose degli ultimi venti anni).

(Danilo Stentella, in Economia Pubblica. The Italian Journal of PublicEconomics and Law, n. 2, 2022) Abstract La reintroduzione in Italia di un meccanismo di finanziamento pubblico dei partiti politici, la cui entità venisse collegata direttamente e in via almeno prevalente a una percentuale significativa degli utili generati dalle partecipazioni statali, potrebbe determinare da parte dei leader politici una maggiore propensione alla scelta di management capace e l’adozione di un efficace sistema di verifica delle procedure di gestione di questo patrimonio pubblico. Si potrebbe ridimensionare drasticamente per questa via la piaga apparentemente endemica e cronica del clientelismo dei colletti bianchi di alto livello e realizzare contestualmente una gestione della proprietà pubblica […]

Energia nucleare. Rischi e prospettive

Energia nucleare. Rischi e prospettive

(Gerd Rosencranz ,2006) L’Unione Europea non dispone della materia prima dalla quale si ricava il combustibile che serve per alimentare le centrali, pertanto anche con l’atomo dipenderebbe dai fornitori stranieri, Cina, Russia e altri oppure dovrebbe in qualche modo rivolgersi all’Africa. Inoltre i piani economici dell’intero ciclo di vita di una centrale atomica restituiscono costi medi non proprio convenienti, oltre al problema di gestione delle scorie. NIP1Rosenkranz_italienischDownload

Spread, l’oracolo del mercato. Come e perché siamo finiti tra le grinfie di quest’altro demiurgo economico

Spread, l’oracolo del mercato. Come e perché siamo finiti tra le grinfie di quest’altro demiurgo economico

(Danilo Stentella, 2018 © in L’Indro, 13.8.2018) Dopo le privatizzazioni degli anni 90 del XX secolo è arrivata quest’altra mostruosità, Spread. Pare quasi di sentire le nonne di una volta: “fai il bravo o chiamo lo spread cattivo”, una specie di oracolo di una divinità demoniaca sumera, il Mercato, il quale quando non gli è gradito un certo governo nazionale si infuria, e quando si infuria cresce, si innalza, e fa cadere i governi, e al loro posto pone i suoi più fedeli devoti. Ma come siamo finiti nelle mani di questo Ekkimu[10]?

Nino Galloni: l’Italia deve tornare a stampare moneta

Nino Galloni: l’Italia deve tornare a stampare moneta

(Giuseppe Maneggio, © 2017) Nino Galloni, economista ed ex direttore generale al ministero del Bilancio, sindaco effettivo dell’INPDAP dal 2002 al 2010 e attualmente membro effettivo del Collegio dei sindaci dell’INPS in una recente intervista è stato chiaro: con una moneta sovrana l’Italia potrebbe creare dai 7 agli 8 milioni di posti di lavoro. È una necessità impellente per l’economista perché il grande capitale straniero, francese in primis, sta sbranando l’Italia.

CONSEGUENZE DELLA CRISI FINANZIARIA MONDIALE SULLA GOVERNACE AZIENDALE PUBBLICA E PRIVATA

CONSEGUENZE DELLA CRISI FINANZIARIA MONDIALE SULLA GOVERNACE AZIENDALE PUBBLICA E PRIVATA

La questione delle crisi finanziarie si evidenzia principalmente per la sua capacità di compromettere la funzionalità economica duratura delle aziende, profit e non profit, pubbliche e private. Quella che il mondo economico sta affrontando, nella fase apparentemente più acuta, dalla seconda metà del 2008, è la conseguenza di una serie di fattori, più approfonditamente analizzati nel corpo del presente studio, che illustri osservatori hanno individuato in una perversa finanziarizzazione dell’economia.